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Titolo originale Michael Jackson's Ghosts
Lingua originale
Inglese
Paese di produzione
Stati Uniti d'America
Anno
1978
Durata
37 m 27 s minuti
Colore
colore
Audio
sonoro
Genere
Cortometraggio, fantasy, horror
Regia
Stan Wiston
Soggetto
Stephen King
Sceneggiatura
Michael Jackson, Stephen King
Casa di produzione
Universal Studios

Musiche Quincy Jones, Luther Vandross

Produttore Michael Jackson, Stan Winston, David Nicksay, Mary Montiforte

Produttore esecutivo Caroline Baron, Paul Rosenblum​

Michael Jackson's Ghosts (1997)

Michael Jackson's Ghosts è un mediometraggio, considerato il video musicale più lungo della storia, con i suoi 38 minuti di durata. Filmato e proiettato nel 1996, uscì insieme alle stampe fotografiche del film Stephen King's THINNER. Un anno dopo fu rilasciato in VHS. Il film parla di un terrificante "Maestro", dotato di poteri soprannaturali, che è stato relegato nel suo castello dal sindaco della città. Il film include alcuni pezzi ballati da Michael Jackson e la sua "famiglia" di fantasmi. Tutte le canzoni presenti sono tratte dagli album HIStory: Past, Present and Future - Book I e Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix.



Trama:

Maestro (Jackson) vive da solo in un castello spettrale in cima ad una collina, dal quale controlla la città di "Normal Valley". Occasionalmente, diverte i bambini con alcuni giochi di prestigio. Uno dei ragazzini racconta tutto alla madre, che avverte della cosa il Sindaco (sempre interpretato da Jackson); egli organizza una fiaccolata fino al castello di Maestro per convincerlo a lasciare la città. Alcune persone si rifiutano di partecipare, ma poi alla fine si uniscono al gruppo.

In una notte tempestosa tutti, tenendo delle fiaccole in mano, si recano alla casa di Maestro (che non ha numero civico, ma è indicata come "Somewhere Else" ("Posto qualunque"). Quando arrivano al castello, si trovano davanti ad un enorme cancello. Prima di entrare esitano molto davanti al cancello. I bambini assicurano i propri genitori che Maestro non ha fatto nulla di male, e gli chiedono di lasciarlo in pace. Ma il Sindaco insiste: "He's a weirdo, and there's no place in this town for weirdos" ("È uno strambo, e in città non c'è posto per gli strambi").
Il cancello si apre, spaventando il gruppo di persone, che raggiunge la porta principale, che si apre da sola. All'interno il castello è ancora più lugubre, e i genitori tranquillizzano i bambini (e loro stessi): "there's no such thing as ghosts" ("non ci sono fantasmi"). Appena attraversano la soglia del portone, la porta si richiude violentemente.
Due grandi portoni si aprono rivelando un salone scuro e immenso. Con molta esitazione la gente si fa strada all'interno della sala, dove vengono accolti da Maestro, che fa un ingresso comico e pauroso al tempo stesso. Il Sindaco subito lo attacca, chiamandolo "weird" ("bizzarro"), "freak" ("decisamente poco normale"), e dicendogli che non è ben visto in città. Maestro si difende, ma il Sindaco incalza: "Are you going to leave, or am I going to have to hurt you?" ("Te ne vai da solo o devo costringerti con la forza a lasciare la città?"); nel frattempo il gruppo di gente sembra non obbiettare minimamente.
Ecco come Maestro risponde: "You're trying to scare me, aren't you?...I guess I have no choice; I have to try and scare you " ("Stai cercando di spaventarmi, non è vero?...non scelta, dovrò spaventarti"). Comincia a fare facce molto buffe, che il Sindaco definisce ridicole e non divertenti. Allora Maestro cambia tono e chiede: "Is THIS scary?" ("Ti fa paura questo?") e si scuoia la pelle dalla faccia per mostrare il cranio. La gente spaventata corre verso la porta, che Maestro prontamente chiude con l'ausilio dei suoi poteri magici e distrugge con un pugno il suo cranio per rivelare di nuovo la sua faccia normale.
Maestro presenta la sua "famiglia" di fantasmi, i quali, insieme a Maestro stesso, si esibiscono in diversi balletti (sulle base di brani composti da Jackson) che impressionano e spaventano la gente. Durante la sequenza, Maestro diventa uno scheletro animato; entra nel corpo del Sindaco e comincia a farlo ballare; e lo trasforma in un mostro orripilante che,guardandosi allo specchio, si chiede: "Who's the freak now?" ("Chi è adesso quello strano?").
Alla fine della performance, Maestro chiede: "Do you still want me to go?" ("Volete ancora che io vada via?"), ma la gente risponde "no", mentre il Sindaco ribadisce "Sì!"; allora Maestro, molto sommessamente acconsente e dice:, "Fine...I'll go" ("Va bene, andrò via"). Si butta per terra, e la sua faccia e il suo corpo rapidamente diventano polvere sul pavimento, che viene spazzata via dal vento. Allora qualcuno si commuove e i bambini sembrano dispiaciuti dell'accaduto. Il sindaco trionfante si dirige verso la porta per andare via, ma mentre sta per aprire la porta si trova di fronte un Maestro-demone che la spaventa talmente tanto da farlo correre via (Lasciando comicamente un buco a forma di Sindaco nella finestra dalla quale si butta).
Anche la gente si dirige verso la porta dove trova Maestro (tornato normale) che ride. Si rendono conto che non è cattivo come dicono e si riappacificano con lui. La storia finisce con un ragazzino che chiede "Is this scary?" ("Fa paura questo?"), e un'inquadratura sul castello, mentre in sottofondo si sentono le urla della gente.



Riferimenti:

Ghosts ha molto in comune con il suo diretto predecessore, Michael Jackson's Thriller. Uscito nel 1983, Thriller vede Jackson come il protagonista/antagonista, che interagisce e danza con ballerini "non morti". Ciò nonostante, entrambi i video sono omaggi all'horror del passato.

Mentre Thriller può essere visto come un tributo dei film anni '50 e '70 (in particolare "I Was a Teenage Werewolf" e "George Romero's Living Dead Series"), Ghosts genericamente si rifà al genere horror. La fiaccolata iniziale può essere vista nel Frankenstein del 1931 o nel più recente Van Helsing (2004).
Ghosts può essere interpretato come una grande autocitazione della vita di Mike, degli anni passati (e ironicamente anche di quelli futuri). Parallelamente nel film ritroviamo alcuni elementi della vita privata del cantante: Maestro - una figura solitaria, vive lontano dalla gente, e interagisce giusto con i bambini - sembra soffrire di tutte le patologie del grande "King of Pop" (similarmente la figura del Sindaco viene ricondotta a Tom Sneddon, diretto persecutore di Jackson nei suoi guai giudiziari).



Tracce:



The Great Gate of Kiev - 0:10

Welcome To Normal - 3:11
Did I Scare You?
- 4:47
Meet The Family
- 1:08
2 Bad
- 0:30
2 Bad (reprise 1)
- 4:32
Dance On The Ceiling
- 1:55
2 Bad (reprise 2)
- 0:08
Descending Angels
- 0:44
Skin To The Wind
- 0:15
Is It Scary
- 1:21
2 Bad (reprise 3)
- 0:07
Flinging The Ghouls
- 2:45
2 Bad (reprise 4)
- 1:28
Super Ghoul
- 1:23
Ghosts
- 2:02
Mayor In The Mirror
- 1:45
Ashes To Ashes
- 2:07
I Showed That Freak
- 0:33
Behind You
- 0:52
Ghosts (over closing credits)
- 5:46



Curiosità:

Datato 1996/1997, Ghosts è ancora molto bello da vedere per gli effetti speciali terrificanti e spettacolari.

Per le coreografie che ricordano il lontano balletto di Thriller. Ma soprattutto per il tono polemico nei confronti dei media sul presunto "disfacimento" della faccia di Mike a causa dei continui interventi chirurgici.
In Europa il cortometraggio viene proiettato al Festival di Cannes.
In realtà ne esistono due versioni:
quella presentata a Cannes era già quella nuova.
Quella vecchia è stata mostrata al pubblico in Giappone e in USA (in cinema selezionati) nel 1996.
Tutto il Film si basava sulla sola canzone: "2 Bad" (per assurdo Ghosts non c'era), ad esempio sia quando balla il sindaco, sia quando balla lo scheletro la canzone era sempre "2 Bad".
Poi, alcuni effetti speciali (su tutti la trasformazione del sindaco, quando ha lo specchio in mano) erano completamente diversi; in fin dei conti, la versione definitiva è la migliore, ma l'altra è "affascinante" perché rara: ne circola comunque una versione su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=_GQFpmqkvy4.

Il tutto comunque è pressoché identico, a parte il fatto che appunto si usi come audio solo "2 Bad" in remix particolari, poi cambia il morphing di sindaco-mostro, che nella versione giapponese è più lungo e decisamente più raccapricciante. Fonti non sicure affermano che il box-set giapponese di Ghosts contiene la vhs della prima versione ma onestamente non se ne ha la certezza.

"Is It Scary" e "Ghosts" sono canzoni molto simili (entrambe scritte nel 1993). Le strofe di entrambe le canzoni sono identiche nel testo, nella melodia vocale e negli accordi di base; insomma, la strofa è la stessa, ma arrangiata diversamente.
Poi, pre-ritornello e ritornello cambiano. Tutto è avvenuto volutamente, infatti è giusto considerarlo più che un esperimento una dimostrazione di come la stessa strofa si può evolvere in due modi diversi.



Colonna Sonora:

2 Bad (versione del film) (Presa dall'album HIStory: Past, Present and Future - Book I)

Ghosts (Presa dall'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix)
Is It Scary (versione del film) (Presa dall'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix)

 

Video Integrale

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